So bene che chi il velo scosta
oltre l’apparenza
scopre paesaggi di vastità inquietanti
Come il miele che l’ape e il goloso attrae
ti avvicini alla tela
ma non sei mosca solamente
ma anche ragno
gocce che sulla lingua porti
e dopo fuggi
Trappole incantatrici
le mie come le tue
che di sole
acqua vento e luna
il lembo del vestito tra rovi di melissa
lungo la via hanno afferrato
A volte sarebbe meglio non capire
ma i sassi che hai raccolto
di nuvole vestono i miei giorni
sotto altri di sorrisi
pieni
e m’allontanano
ma poi ritorno
tiziana mignosa
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