martedì 1 novembre 2016

Ortigia e la sua notte



Nella silente notte estiva
diafana la luna
tremula l’immagine di sé
nelle liquide azzurrità riflette

… acqua di sale e cielo ovunque …

tra tetti a rosse tegole
e strade strette appare
mentre il ticchettio del passo
al passante solitario canta

… isola dall’oscuro fascino …

Ortigia e la sua notte
che per sorprendere la voglia
nel buio lesta si ridesta
e in allegria attende
la sonnacchiosa quiete lungo il giorno

misteriosi locali i suoi sorrisi …

nei solitari vicoli
sui davanzali spalancati
palpitanti fiori toccano
preziose trine a pietra

… leggende e verità …

della sua magnificenza
narrano
che indisturbata si esibisce
senza lambire il tempo che sfiorisce.


tiziana mignosa
aprile duemilaundici

sabato 29 ottobre 2016

Adesso che mi ritorni nel silenzio



Ricordo ancora
il freddo pungente di quella sera
e il mio umore
che per mano
sull’altalena mi portava
mentre sfioravo le vette più leggere del cielo
e strisciavo un attimo dopo
 sulla dura terra

E tu c’eri
senza esserci
mentre ti esprimevi al meglio
in quel ruolo così tanto importante
frizzante ed effimero
fatto di nuvole e sole
vapore che svaniva nel nulla
sulla mia vita che si districava tra quel sorriso
che così tanto Amavo
e le tue spalle

La tramontana mi scuoteva quella sera
ma non la sentivo
e leggera volavo
e mi lascivo andare
a quella gioia totale
che zoppicava però
nella carenza

Cuore spalancato
e occhi chiusi
 sulla realtà che mi regalava fremiti
senza sostanza
che morivano nel sorriso dell’attimo
di un futuro mai nato

tiziana mignosa
dicembre duemilaquattordici

domenica 23 ottobre 2016

Mutamento


(sulle note di The sky above the rain di Marillion)

L’evoluzione è continuo mutamento
come il passo che nell’avanzare
nuovi odori e paesaggi porta
così è la vita con le sue lezioni
-a volte troppo dure e altre assai leggiadre-
quando con una lesta piroetta
 tutte le carte sul tavolo          rimescola

Pare sadica
e invece è saggia
ma come con la plastica che nel suo cuore l’acqua
non riesce comunque mai a portare
così accade a chi non impara ad accettare
tutto quello che gli sbatte in faccia
da sperimentare

Tocchiamo il paradiso
e poi l’inferno
crediamo che sia eterno
ma troppo spesso ci dimentichiamo
che ogni cosa o che si dica evento
s’esprime interamente e solo
dentro uno stabilito battito di tempo

E’ mattino
e d’improvviso si fa notte
scenario caleidoscopico
che stordisce con le sue tinte discordanti
e ci mostra il grosso rospo da ingoiare
quando c’accorgiamo che ogni parola
è legata solo all’attimo      in cui ha colloquiato con il sole

Non importa se sembra troppo poco
-e altre troppo e basta-
di sicuro ogni cosa che sulla terra si esperisce
ha un suo capo
e una coda anche

Inizia
e poi finisce
come tutto il resto


tiziana mignosa
ottobreduemilasedici


Note: sul pianeta terra abbiamo sempre lezioni da imparare una di questa, la più dura per me, è quella di accettare che ogni cosa che inizia è destinata a finire


giovedì 15 settembre 2016

Che di te presente eri già passato


(sulle note di Burn di Ellie Goulding )

 

E’ un cavallo imbizzarrito questo tempo
che dal giorno e dalla notte veloce scappa via
ma come l’elastico 
quando l’estremo limite ha raggiunto
sulla magia di queste note
sui tuoi passi in un baleno mi riporta

Ed è proprio a quella sera
sul tuo letto che io torno
e sulla tua Bellezza mozzafiato
che senza colmarmi mi colmava
quando dentro una nuvola di niente
l’ologramma della Felicità sperimentavo

Ascoltando queste note
m’accorgo che fin da allora
senza volerlo già sapevo
che di te presente eri già passato
e in quaderni scoloriti
dolci fiumi di parole avrei raccolto

Desiderabile come il più bello dei tramonti
vana rendevi anche la più ardua corsa
d’afferrare la tua scia sfuggente
destinata in ogni caso a scomparire
dietro l’ultima delle cose
che il mio sguardo ardito riusciva a percepire


tiziana mignosa
marzoduemilasedici

 


note: la vita nella sua velocità sfrenata a volte sulle note di una canzone fa delle brusche e piacevoli frenate, ci riporta indietro facendoci rivivere certi momenti già vissuti.

La nostra anima, che sa sempre tutto, nulla fa arrivare alla coscienza però a volte questa consapevolezza celata elude la sorveglianza giungendo fino al nostro sentire più evidente e così c’accorgiamo che ancora prima di sperimentare ciò che stiamo per vivere sappiamo già cosa sta per accadere…

martedì 6 settembre 2016

E intanto pare svanire

( scatto fotografico di Gemma Cannoletta) 

Come certi ricordi
che sulla linea del tempo
sbiadiscono lenti
ma facendosi essenza
nel cuore hanno messo radici

tra avvolgenti silenzi e suoni lontani
d’oro e d’argento
la natura adesso al mondo bisbiglia
filigrane di sogni e di luna
e intanto  pare svanire

Meraviglia di rara bellezza
ovattata   all’emozione m’invita
in questo angolo di beatitudine
ignorato dal frastuono abitato
che altrove il suo canto stridente impersona

Delicata  magia che s’affaccia
nell’oblio della quiete di un giorno
che per un attimo uno squarcio
e un sorriso
sul passato ha creato

Giocoliere che impara
tra la rosa e la spada - sceglie e s’affida
sapendo che anche una foglia che cade
nasconde un Piano Perfetto
che non sempre scorgiamo

tiziana mignosa
marzoduemilasedici

lunedì 29 agosto 2016

Invisibili inganni




La vita ha impercettibili uncini
basta un attimo
e il presente s’aggancia
a qualcos’altro già vissuto
e sono un’altra volta risa
o altri pianti ancora

Invisibili inganni
che tessono incandescenti
o delicati percorsi
lungo l’ingenuo tempo

Desideri
paure o sogni
sono trame e orditi
ingarbugliate filigrane
d’oro e fango

Impalpabili catene
che c’imprigionano in altri luoghi
o nell’eterno inseguimento
d’irraggiungibili desii
non Amati abbastanza
da saziare occhi e mani

Fluttuano sciolti
i pensieri vaganti
saette senza coscienza
impazzite viaggiano
in ogni direzione

E chi è certo che siano i suoi
ingenuo crede anche
che quella sia la libertà

ma come libera è la foglia
quando il vento decide dove farla andare
così è lo stolto  
quando i primi passi verso casa porta


tizianamignosa

ventiseiagostoduemilaquindici

venerdì 19 agosto 2016

Io e te abbracciate


Lunga è stata questa notte
che mai si correggeva
nel giorno redentore
che aspettavamo

io e te    abbracciate
in quel tempo senza grazia
di ghiaccio e aghi sulla pelle nuda
che sadico nell’adesso si attardava
e zoppicante pareva ritardare il passo

E il buio intanto
le ombre paurose allungava
alimentando quel temuto mostro
che spietato
di noi pareva non saziare il sacco

Io e te avvolte in quel dolore
che avrei voluto strapparti dalla pelle
e invece coi mostri dell’impotenza mi scontravo
che spudorati occupavano il mio cuore

Ho chiesto aiuto e pianto
ma il silenzio era ferito solo dal lamento
che il tuo musetto dolce
di nero pesto
le candide pareti imbrattava

Non so se avrei potuto fare meglio
ma di sicuro
da quella sera
a ritroso su tutto quello che c’è stato
è stato solo Amore Puro
da ambedue le parti

Alla mia dolcissima Lupin nel giorno del suo ritorno a casa, Roma 16 aprile 2015




Petali di velluto ovunque sparsi



Alle volte accade che il pensiero
dal fiume e il suo fluire nell’adesso
si distoglie
e su qualcuno col piacere
di sorriso dolcemente inciampa

Magica alchimia
che sul fremito della bramosia
la matrice ammaliatrice
ovunque intorno a te
ristampa

Pensiero strabiliante
che al godimento dei tuoi occhi mostra
schegge di quel sogno prelibato
 repliche perfette
fatte  sangue e carne
adesso

 E a collezionare
ben presto ti ritrovi
frammenti zuccherini
che a quel sapore Amato
portano

Senza bocca per chiunque
solamente a te sussurrano
petali di velluto ovunque sparsi
che di passione  e verità
il batticuore infiammano

Compreso il meccanismo
ben presto la Gioia si fa dubbio e giocoliere:
ciò che la matrice appare
potrebbe in verità essere soltanto
uno spicchio più capiente

tiziana mignosa
dicembre duemilaquindici




Note: ci sono persone che hanno il potere di far sì che il nostro pensiero su di esse si soffermi a tal punto da riuscire a duplicare frammenti di se stesse in altre persone. A volte è un sorriso, lo sguardo, un modo di camminare o quella maniera particolare di toccarsi i capelli o altro ancora. Di sicuro però accade che attraverso ciò che vediamo, e che grazie all’intensità del nostro desiderio abbiamo attratto nella nostra vita, ritorniamo indietro nel tempo e riviviamo anche solo per un attimo qualcosa che, almeno in apparenza, abbiamo perduto ma che in realtà non abbiamo mai smesso di Amare. Ma quella magia, che ovviamente siamo i soli a notare in quanto in realtà è un messaggio specifico e diretto solamente a noi, ci fa sorgere un dubbio: vogliamo talmente tanto quella persona da riuscire a duplicare parti di se stessa ovunque intorno a noi oppure non è nemmeno lei la matrice che crediamo erroneamente che sia, bensì solamente una copia un po’ più dettagliata e perfetta delle altre?  E se quindi la matrice fosse un’altra? Da cercare ancora più a monte e magari anche più bella? 

Il respiro della terra



Adoro quest’aria di Gran Festa
che le ali ai sassi indossa
e col verde di serenità converte
anche il più celato dei languori

Ogni impronta è volo a primavera


Erompe nell’apice la Gioia
sensuale e accattivante
nell’ infuocato vortice dell’estate
m’invita     e vibro con il sole

 Baldoria di colori  che il mondo nutre


Dai roveti a piedi scalzi comprendo
che non sempre la Bellezza
invade gli occhi e li travolge
a volte è un po’ nascosta e va cercata

Col rosso dell’autunno faccio pace


Ovattato
come un sogno mai sbocciato
sotto il ghiaccio del suo grigio
la vita del domani abbozza

Nella quiete dell’inverno imparo ad aspettare


tiziana mignosa
marzoduemilasedici

sabato 13 agosto 2016

Che i lembi al cerchio annoda

Come il bocciolo
che mai diventa fiore
certi amori s’addormentano
senza mai sbocciare

D’allegra frenesia
l’esordio vestono
e sui giorni da venire
cantando a squarcia gola
felici s’incamminano

ma sono un po’ confusi
e dal percorso popolare
dopo poco s’allontanano
e allora l’alba
che i lembi al cerchio annoda
mai conoscerà il tramonto

Con la luna
che di passione il luccichio
agli occhi accende
hanno osato fino all’ultimo dei piani
ma invece d’afferrarla
abbracciati alla paura

sono precipitati a picco sulla terra

tizianamignosa
settembreduemilaquindici

venerdì 12 agosto 2016

Una nota o una fragranza

( sulle note di Love Is Just A Game  di The Magic Numerbs)


Alcune melodie

sono come trame preziose d’organza

come certi profumi

che spesso senza pietà alcuna

sugl’invisibili ganci del passato

s’impigliano  e lì rimangono


Basta solo un attimo

una nota o una fragranza

e ciò che è stato si riflette

beffardo e accattivante sul presente

mentre dentro il calice della mancanza

la vita rovescia fiumi di malinconia sottile


Tentativo inutile quello delle mani

di chiudere stretto il pugno

quando la sabbia il vento predilige

e come se niente fosse

nel nulla disperde

ogni istante vissuto di quel tempo


Eppure nel binario parallelo

sentieri d’acqua

profonde orme sulla roccia scavano

legioni di speranze e desideri

 dolci  e indelebili intrecci

che in silenzio in fondo al cuore s’addormentano


tiziana mignosa

marzoduemilasedici



note: alcune note, come i profumi, sono testimoni magici che si fissano indelebilmente sugli eventi che abbiamo vissuto e basta veramente un attimo per riagganciarci a essi e questo anche quando sono avvenuti molto tempo prima. In quei momenti la malinconia, nel caso fossero piacevoli come in questo caso, si affaccia dispettosa e allora ci si accorge che mentre la vita ha disperso lungo il tempo ogni istante magnifico vissuto in quel periodo parallelamente l’essenza dello stesso si radica in un angolo prezioso e segreto del nostro cuore.

In bilico tra una scelta e l'altra


A chi si trova in ballo
a volte pare ingiusta
e altre assai clemente
di sicuro però ci sono tempi
in cui la vita sembra procurar dispetti

Ti guarda ti sorride
e poi ti fa un’ offerta
e ti spinge a domandarti
se sia meglio seguire i conosciuti passi
o salire sopra il tronco
così da accrescere lo sguardo

Come se di fronte avessi
due fratelli dello stesso sangue
all’apparenza nutri uno e l’altro resta senza
ma il cibo c’è per tutti
anche se in forma differente

Solida bontà
o velata forma di pigrizia
in bilico tra un’occasione e l’altra
tra ottave differenti
a volte ti trovi a dover scegliere

Come la quiete del lago
è specchio del tempo indeciso dell’attesa
l’evoluzione sboccia
lungo il muoversi del passo
la vita che avanza è sempre cambiamento

Superato uno scalino
t’accorgi che il successivo
ogni volta è un po’ più alto
punti di domande vaganti nella mente
 portano a difficoltà crescenti
su traguardi sempre più ampi

tiziana mignosa
marzoduemilasedici

note: a volte la vita ci mette di fronte a delle scelte, il tempo per decidere stringe, mentre ti chiedi se seguire le vie conosciute della morale o andare oltre

martedì 29 marzo 2016

E all'improvviso accade


(Sulle note di Be the one di Dua Lipa)


A volte si forma
come una crepa lungo il tempo
e anche quando non ci fosse il sole
un raggio per magia su quell’attimo si poggia
Bellezza che col suo profondo bene
al tuo sentire ogni cosa cambia

E all’improvviso accade
sorridi
riconoscendo la preziosità che stai vivendo
quando di splendore l’Universo scende
e di sé veste e nutre
ciò che di Luce i tuoi occhi colma

Si chiama Amore
quella danza che avvii sul Suo bel canto
è forza prorompente che t’afferra
strano effetto a bollicine
che a fiotti nelle vene inietta
Entusiasmo effervescente e rosso Ardore


tiziana mignosa
marzoduemilasedici


Note: in quel grigio del dormiveglia dove la maggior parte del tempo ci trasciniamo credendo di vivere, a volte all’improvviso si crea come uno squarcio e l'infinito precipita sulla terra e allora quello che ci sta di fronte lo percepiamo, anche con gli occhi, nella sua autentica bellezza: in quel preciso momento nasce l'Amore


sabato 5 marzo 2016

Giocherellona e matta


Anche se la vita
ancora gioca a procrear dispetti
separando ciò che per sua natura
non può di certo essere diviso
ti dico cara la mia Lupa
che tu sei ancora qui
a deliziarmi con la tua bellezza

Primavera delicata
e sole strabiliante dell’estate
giocherellona e matta
con la voglia sempre accesa
di coccole
e ancor di più di pappa

Ricordi quando
una volta spazzolata la tua ciotola
spudorata sbirciavi dentro al secchio
dimentica come sempre
che avevi già mangiato?

E l’effetto che in te cucciola infondeva
la vista e l’odore
che buono reputavi
della scatoletta al tonno
appena, appena aperta?

Tu che al trillo del citofono
scodinzolando t’accendevi
e dell’arrivo nuovo
l’occasione raccoglievi
per trasformar la dolce quiete
in briosa allegria a festa?

E quando il vicinato intero
ascoltandoti nell’aria
sapeva se ero appena entrata
o da poco uscita dalla casa?

Tu che insieme a me
di mantra
e buona musica vivevi
tu che respiravi incenso
a volte anche lacrime
ma di sicuro tanta Gioia
e puro divertimento

Ovunque adesso sei
a te che eri la mia ombra
col cuore nelle mani dico
che è stato molto bello
averti avuto accanto

A te che adesso pronta sei
per essere figlia
stavolta per davvero
non posso che dirti g r a z i e
per tutto il grande Amore
che tra noi c’è stato


Note: la tua mamma diciannoveaprile duemilaquindici, tre giorni dopo il tuo ritorno a casa


venerdì 8 gennaio 2016

Con la sua dolce tristezza lei t’afferra

Come una sirena
con gl’occhi di cristallo ammalia
e tra le trame misteriose della nebbia che la fascia
col rosso infervorato del sorriso
gli uomini che inciampano ingoia
e poeti un po’ sfigati  al mondo li rivomita

E’ così che la malinconia funziona
quando il gioco disonesto
ai suoi mesti seguaci intona
e a chi di una carenza
una virtù ha tratto
e si lamenta
ma intanto nella cella colla bruma sguazza

Come se il sole
valesse poco più di un fico secco
con la sua dolce tristezza lei t’afferra
e ci riesce
e al muro di cartone ben presto ti ritrovi
quello che con la depressione
il suo misero confine si spartisce

Ma anche se ancora Ami
quel ruolo che credi così saldamente tuo
presto t’accorgerai che la Gioia
vale molto più di miliardi di vagoni
di parole sfavillanti ma scritte tra la nebbia

tiziana mignosa
dicembre duemilaquindici

note: i poeti molto spesso si agganciano alla malinconia e si dimenticano che per quanto affascinante possa essere quel mondo ovattato tra i fumi della nebbia, la Felicità e la Gioia lo battono alla grande.  Non me ne abbiate a male, cari colleghi, se ho scritto questa poesia; vi Amo lo stesso anche a chi di voi è malinconico…