lunedì 27 maggio 2013

Adesso


Esiste solamente
l’attimo del respiro
adesso
e non il tempo che s’è consumato
o quello che verrà

E intanto
la primavera avanza
su questa mente
che d’Amor s’affolla
e sedicenti storie senza senso

E da un lato pende
la bilancia rosa
o dall’altro
l’Amore ancora
non conosce centro

tiziana mignosa
aprile duemilaundici


A te che hai dato tutto



E’ stramba
la vita quando
di nascosto t’infila in tasca
la chiave del giardino giusto
quella dove l’erba voglio
per il suo re
germoglia e canta

E mentre alla fresca fonte
di fiducia
ti disseti e ridi
a tradimento ti succhia via
il cuore acceso dell’estate

E tu
che tutto hai dato e perso
ti ritrovi senza più nulla
e mentre dalla polvere
punti di domanda e sogni sbriciolati conti
col rimpianto ti trattieni
sull’immensità sfumata

Ma quando meno te l’aspetti
l’esistenza stessa ti ritorna il dato
di solito da punti differenti
ma spesso quando ormai
non desideri più niente


tiziana mignosa
marzo duemilaundici

L'Amore beve dalle nuvole



A volte sembra tutto
e altre poco e niente
eppure quando c’è
di sole e fragole è la linfa
che ai girasoli la tua essenza soffia

E forse è quel dolce tremolio sull’incertezza
o forse solo il fatto che guardandoti
il verde dei miei occhi intero
sazio

Di fatto
ogni volta che ti sento
il volo osservo del mio battito
che leggero l’Amore beve dalle nuvole
e anche quanto brio imbocchi
al giardino di suoni e di colori
che l’inverno già da un po’ ha perdonato

E mentre l’esistenza
gentile m’accompagna
a mettere i calzari che nel dopo mi conducono
dentro me non riesco a lasciare andare
spicchi d’azzurro acceso
che dal cielo insieme a te ho catturato

-Vorrei tempo-
per non vivere senza respiro
attendendo che si faccia dolce
il tempo
inconsapevole dono
che le aridità segrete mie disseta

E altro tempo ancora
vorrei per ridere
scherzare
e con te giocare

e divento sacca
senza fondo
che si gonfia senza mai
conoscere il grigio pago del suo bordo

Cresce cosi
il sole dentro al sole
che soddisfa ma non sazia
mentre un segreto senza barriere
timidamente al mondo la sua forma cede

tiziana mignosa
febbraio duemilatredici

Per chi desidera ascoltarla:
http://www.suonamiunapoesia.it/SUPz_Mignosa_Lamore_beve_dallenuvole.HTML

venerdì 24 maggio 2013

A mille




Non si può sempre avanzare
con il piede incollato sull’acceleratore
a volte i chilometri
vengono risucchiati dal rallentamento
e mentre l’anima comprende
che non è possibile andare sempre a mille
il corpo si chiede perché mai dovrebbe
adattarsi a cedere il piacere che ha provato

Cenerentola e non più sovrana
è assai più facile
per il misero fiorire nello sfarzo
piuttosto che retrocedere
dal tanto al niente
come se mai il sorriso fosse stato in mezzo

tiziana mignosa

luglio duemilaundici



Il limite del non ritorno



A volte sono alati
i passi
leggeri come piume
carezzano
e altri s’impastano alla notte cieca della terra
e come gatti indemoniati graffiano
unghie aguzze
sul candore ingenuo della pelle
che fa male

E’ comunque gioco
che si srotola lungo il tempo
qui si chiama vita
e qualunque sia il ramo in cui s’arrampica
è sempre magica esperienza

Ognuno è libero
di ballare
bere e anche cantare
nel modo che gli è più congeniale
ma c’è un limite del non ritorno
oltre il quale sarebbe meglio non andare

Ci sono episodi
che una volta messi in scena
per sempre cambiano
l’intero corso delle azioni che verranno


tiziana mignosa marzo duemilatredici


venerdì 17 maggio 2013

Quando sono con te



Quando sono con te
l’estate ai fiori la sua gioia intona
e poco importa se nella mia cinta
sia grave inverno o gentile primavera

E mentre i giorni
di pungenti lane sotto il sole svesti
le nuvole il passo leste
all’azzurro cedono
per migrare sul lontano borgo
che solo stonature e dimenticanze accoglie

-Quando sono con te-
divento ladra di parole ed emozioni
e non le lascio andare
anche quando il dopo
da quel tenero tepore
vivendo d’altro m’allontana

Ed è per questo
che stupita mi soffermo
a fissare quel giovane germoglio
che sento ogni giorno
illanguidirmi il cuore

E intanto al vento il mio segreto canto
-ti Amo-
non tanto per la bellezza che in te
dell’universo intero scorgo
quanto per come
così profondamente bene
solamente tu riesci a farmi sentire

tiziana mignosa  
febbraio duemilatredici


Per chi desidera ascoltarla:

giovedì 16 maggio 2013

Adesso è il tempo delle cose



Ci sono giorni come questi
in cui mi annodo a fiori e musica
solo con le cose
perché non chiedono
e non pretendono
e nemmeno fanno male


E il silenzio che mi avvolge
inseguo
tenera nube che m’abbraccia
mentre il mondo va lontano
e non m’importa dove

Le cose non feriscono
e nemmeno legano coi lacci e le catene
in silenzio Amano
e mai scelgono
da sole
di graffiare oppure d’andar via

tiziana mignosa marzo duemilatredici

mercoledì 1 maggio 2013

Di un tempo lontano che ritorna


Guardiani di umidi segreti
gli occhi
intrufolandosi tra i gialli e i verdi
le bianche nebbie dei colli schivano

Avidi sguardi
bellezza celebrano
mentre i corpi
l’immobilità vivono dell’attesa

Antiche fertilità
riappropriandosi del respiro smarrito
riallacciano l’impolverato patto
tra terra e cielo

Eco ovattate
di un tempo lontano che ritorna
partoriscono un silenzio irreale
che il vento non riesce a disperdere
mentre languidi sospiri
l’orizzonte arabescano d’infinito

tiziana mignosa
dicembre duemiladodici


Presente nell'antologia Sognando l’infinito 2013


Per chi desidera ascoltarla: