martedì 30 aprile 2013

In questa notte come tante




Solo un braccialetto di perle
un paio di guanti neri
e il mio profumo
in questo silenzio che mi culla
mentre fuori il mondo
mi graffia senza toccarmi

E intanto come unghie sulla lavagna
vortici impetuosi tentano d’inghiottirmi
ma nell’attesa di te
l’intrigo del mio bosco si fa nullo
e mi salvo costruendo con la mente
isole di sole galleggianti
che mi vedono attrice nel passato di domani

Nessuno vede il sangue
ma le ere
a volte sono strade lastricate di grandine e sudore
frammenti di gioia inaridita
ripide salite senza nessuna meta

-E ti penso-
e intanto sovrappongo mani a mani
sguardi sorridenti ad altri sguardi
e le lancette
continuano la gara con il sogno

Grattacieli di parole
che poi si perdono
come le pagine di un libro
che ancora non concede
il suo passo più lucente

In questa notte come tante
-un letto senza foglie-
un braccialetto di perle
un paio di guanti neri
e il mio profumo che mi avvolge

tiziana mignosa
gennaio duemilatredici

Per chi desidera ascoltarla:

http://www.suonamiunapoesia.it/SUPz_Mignosa_Inquesta_notte_cometante.HTML

Frammenti di te




Ogni volta che m’imbatto in frammenti di luce
il canto della gioia intorno
piccoli sorsi d’estate
che di te sanno

e mi incanto
davanti isole verdi
dalle porte azzurre
come braccia aperte

Illusione che mi porta pezzettini di te
ma che nel poco mi conduce
nei giardini sbiaditi
dimora prediletta dai fiori di plastica

Arcobaleni menzogneri
colorati ad acqua
sul monte sommerso dal freddo
e dalla neve

e quando il lume accendo
gli accordi si fanno presto stonature e graffi
e i calzari della fuga tengo d’occhio
che invece d’annodare
i lembi slacciano

Utopici sorsi che non dissetano
e che mai mi potano
a guardare il fondo del bicchiere
che alle mie labbra ho avvicinato

Occhi sgranati all’orizzonte
a contare i tetti delle case
mentre la saggezza mi sussurra
che tra tante in tutto il mondo
qualcuna ospiterà pure
chi con la mia essenza
a sorrisi e a specchio si combacia

tiziana mignosa
gennaio duemilatredici


Per chi desidera ascoltarla:

http://www.suonamiunapoesia.it/SUPz_Mignosa_Frammenti_dite.HTML

Il misterioso potere che la bellezza emana



Obbedendo al misterioso richiamo
della bellezza
alla mia destra trovo un varco
-non d’uscita-
ma di respiro

Intensi attimi d’incanto
che il mio piacere nutrono d’un fiato
e intanto mi soffermo
a giocare coll’idea
di quanto generoso sia il desiderio
quando isole di cristallina acqua
sugli aridi deserti d’improvviso reca

E per un istante
sulla fantasia del dolce bacio
la catena sciolgo
e dal palo dell’incertezza
dove da sempre m’incateno
m’allontano

Ma l’acqua
non è mai la stessa
a volte nutre e altre non disseta
e spesso è grigio assolo
che stenta a mantenermi a galla nell’attesa

Inaspettato gusto
di sponde e desideri che si sfiorano
sorrisi a cuori e fiori
che intorno a me il rumore tacciono
mentre mi lascio fluttuare
sui sentieri verdi dell’incanto

Il misterioso potere che la bellezza emana
mi guida su una terra ignota
-che mi attrae-

tiziana mignosa