mercoledì 16 dicembre 2015

L'Amore che conosco io



(Scritta sulle note di Magic, Coldplay)

L’Amore non conosce le leggi della terra
per questo non le segue
il batticuore è la sua bussola
e al secchio versa sempre
razionalità e ragione

Tra infuocate zolle
e giardini rossi e verdi
s’intrufola e dopo palpita
ma come i fratelli più piccini
se ferito              s’allontana

Piange e si dispera
ma dopo si rialza
e di sorriso la magia riafferra
della corsa trattenuta
e Amata

Tra arsure impegnative
e l’incanto d’oscillanti fiori al vento
paradiso e inferno
si snodano sinuosi
lungo il tempo

Portando il cielo sulla terra
quando i sassi lungo il viale incontra
non li scansa
li  a t t r a v e r s a

L’ Amore che conosco io
nutre ciò che sfiora
vive e cresce
possiede ogni cosa
e per questo nulla chiede
tiziana mignosa
9 settembre 2014 plenilunio

Note:  chi non si lega alla materia e possiede un passato e un accordo da custodire non teme il tempo e le sue pietre

martedì 15 dicembre 2015

Il Sole e la Luna



Anche se partoriti dalla stessa alba
il Sole e la Luna
non possono essere
gli Amanti che vorrebbero

Si cercano e si rincorrono
vita dopo vita
Ali e Pietre adesso
su cieli diversi da abitare

Il ventaglio aperto
e il riccio
non riconoscono
che li divarica lo stesso oscuro cruccio

e apparenze differenti
sulla vita vomitano
binari paralleli che vicini scorrono
ma non s’incontrano

Strappo della stessa goccia
unico battito
divisi
tra folle di metropoli differenti

tiziana mignosa
settembre duemilaquattordici

video e voce di Domenico Tota
http://www.dailymotion.com/video/x2gjjn3


Incantata


Quanto caro mi è
quel dolce abbandonarmi
a quei frammenti di Luce cristallina
che col battito prepotente
nell’Anima tremante per l’inatteso dono
a volte le radici d’oro in me espandono

E alla magia di nuove porte assisto
che dai bianchi muri
dal nulla
forma prendono
e su oceani di possibilità e bellezza
si spalancano

Emozioni galoppanti
che nell’era senza tempo
allo splendore del presente
altra bellezza aggiungono

Li vivo
e mentre ciò accade
ne riconosco l’impeto
fuoco e forza
che nel persempre d’Armonia
il mio sentire forgiano

M’invadono
e d’Infinito mi riempiono
mentre i n c a n t a t a
del talento altrui mi nutro
e ancora più Felice
a nuova vita sorgo


tizianamignosa
ventitreagostoduemilaquindici


note: mentre viviamo in quel dormiveglia costante che è la vita media delle persone sul pianeta terra di questa epoca, a volte, e grazie a un evento piacevole, si creano come degli squarci spazio temporali in cui come per magia  è possibile attingere ad altra bellezza del passato e/o del futuro che ci potenzia accrescendo l’intensità del sentimento che stiamo vivendo in quel dato momento.
“Questi sono attimi preziosi; riconoscerli e viverli con consapevolezza fa la differenza.”

Il mio grazie agli organizzatori del premio Carrubba d’Oro 2015, Rosolini, che, con ciò che hanno saputo realizzare hanno fatto sì che io vivessi un altro di quei momenti di magia e grazia. 

venerdì 28 agosto 2015

Albicocche a colazione



Zuccherino è quell’arancio
che gentile il palato rende
in questa stagione alla salsedine
che d’azzurro e desiderio folle
la mia pelle soffia

Vita che fortifica la vita
e all’abbondanza m’accomuna
quando con avidità del gusto
dall’albero alla mano
sulle labbra il lesto andare frena

Albicocche a colazione
fessure di piacere fanno gli occhi
rito ancestrale
che sul cronometro però
l’intera era intona

E mi rammento
che anche quando nell’anello nostro
qualcuno entra (e ci delizia)
a compito ultimato
come le albicocche va altrove

 tiziana mignosa
giugno duemilaquattordici


note: come il piacere delle albicocche a colazione, ogni accadimento, dentro il cuore del suo tempo e a prescindere dalla nostra consapevolezza, Ama, Insegna, e poi va altrove






Nel grembo di un lontano slargo


Difficilmente il bimbo riconosce
nell’attimo in cui accade
quando la passione prima
sull’accoglienza della terra calda il seme ha lanciato

Ma dopo avere Amato e odiato molte lune
e a occhi aperti ormai conduce il viaggio
in un baleno riesce ad afferrare il tempo
in cui la creazione ha definito il punto

E mentre il gioco le sue carte svela
divertita il primo batticuore afferro
sulla sensualità del ballo scalzo
che il grano suo raccoglie
nel grembo d’un lontano slargo

Ed è così che giro e giro intorno
alla magia di fuochi già vissuti
mentre il vento sul mio cuore  
filigranava i primi misteriosi incendi

Il sogno
si fa adesso tatto
e una novella piazza accoglie
il desiderio che da allora attende

tizianamignosa
agostoduemilaquindici

Note: prima di diventare realtà un sogno è un pensiero  che ha inizio in un punto; lo stesso di cui parlo in questa poesia dove descrivo l’inizio della mia passione per il ballo popolare, la pizzica in particolare, quando per la prima volta ne ho fatto conoscenza in una piazza d’altri tempi e me ne sono innamorata fino al punto da vederlo, adesso, materializzato nella mia vita.