domenica 29 settembre 2013

E' la terra del non ritorno


La terra di mezzo uccide
quando non vedi niente davanti
e dimentiche le stelle
inghiotti solo polvere e tormento

E’ la terra del non ritorno
quella dove come sanguisughe sulle spalle
le grida del passato ti rubano l’anima
mentre davanti il nulla
senza pietà t’ inghiotte

e traballanti vedi i passi
che invece di fare rette
a vuoto girano su se stessi


tiziana mignosa
settembre duemilatredici

sabato 28 settembre 2013

La ragazza col basco verde di Daria D. Rupe Mutevole e.



Leggere la ragazza col basco verde di Daria D è stata sicuramente un’esperienza entusiasmante. Mi sono trovata catapultata non in un romanzo, come potrebbe venire di pensare in un primo momento, ma dentro una serie di racconti brevi e intensi dove i temi trattati spaziano dal male sociale, all’Amore, dall’introspezione alle dipendenze; non manca nemmeno l’erotismo, diciamo che leggere questo libro è un po’ come cavalcare onde sempre diverse dello stesso mare nel quale ognuno di noi può rispecchiarsi. Difatti è un continuo scorgere sfumature differenti della stessa anima, in questo caso quella della nostra autrice, che non è alla prima esperienza letteraria che inizia nel 2010 con la pubblicazione di “Fantasie di D. Racconti di una libertina” anche in questo caso una raccolta di racconti brevi ma con un tema unico: l’erotismo. Sono racconti erotic chic, è un genere che le piace molto e che ha proseguito nel secondo libro “La   ragazza col basco verde” dopo avere comprato, a Parigi, il famoso basco verde. Un’autrice poliedrica, la nostra Daria D., inquieta, spumeggiante, viva, che non si accontenta di fare solo una cosa ma spazia, con grazia e competenza, dalla scrittura di racconti, allo scrivere poesie ma anche testi teatrali come per esempio, l’ultimo: “Il Cavatappi” che è stato scelto nell'ambito della rassegna “Schegge d'Autore” per essere messo in scena in ottobre, con la regia della nostra autrice, al Teatro Tor di Nona. Gli attori saranno Mario Lucarelli e Laura Marconi Rivera, scenografia di Nino Formica.
Tra i tanti premi ricevuti, nel 2012 è vincitrice nel concorso letterario “Black Room, La capitale del vizio.  Monologhi per la scena” con il racconto intitolato “L'uomo senzaffari.” Ma anche “Dream House “ che è diventato un cortometraggio dal titolo “D4destiny”  prodotto dalla Casa Editrice ExCogita di Milano. Ma chi è Daria D.? Daria nasce in Veneto dove consegue la maturità classica nella sua città d’origine per poi decidere di trasferirsi a Bologna dove conseguirà la laurea al DAMS e subito dopo a Roma dove inizia a lavorare nell’ambito del cinema e della televisione. Agli inizi degli anni novanta si reca a Los Angeles dove rimarrà per più di 10 anni. La cosa che da sempre Ama di più è scrivere e recitare; a otto anni la sua prima poesia, e a 12 già metteva in scena per la scuola delle piccole commedie scritte e interpretate da lei e dalle sue amiche. Nella città in cui viveva frequentava assiduamente il teatro comunale e questo le dava la possibilità di leggere autori teatrali e di appassionarsi sempre di più al mondo della recitazione. Decisa e determinata, già da allora, sapeva esattamente quello che voleva, ciò che avrebbe fatto e anche dove sarebbe andata. Un incontro determinante, quello col teatro comunale, che ha dato un  imprinting alla sua vita di allora e a quella futura. E’ stata anche ad Hollywood dove ha fatto tanti lavori, compresa la commessa per 8 anni  da Rizzoli bookstore, a Beverly Hills, dove i suoi clienti erano attori famosi come Woody Allen, Michael Jackson,  Diana Ross, e via dicendo. Ha fatto la chauffeur di limousine e, a questo proposito, ha un progetto pronto che si chiama “Diario di una chauffeur di limousine” e la modella in due stupendi libri fotografici del regista e sceneggiatore Gian Pietro Calasso: “Narcissus Eros L’Eros di Narciso” edizioni Electa Mondadori e “Los Angeles now here,  nowhere” edizioni De Luca.
Al rientro in Italia, dopo uno shock da ritorno, con conseguente depressione del tipo” Dove mi trovo? Perché mi fanno sentire vecchia e inutile? Cosa posso fare qui con tanta esperienza e vita accumulata? Ci sarà posto per me?”, ha reagito con coraggio e forza di carattere, ricordandosi che gli americani le hanno insegnato a non lamentarmi, piuttosto a rimboccarsi  le maniche e a dimostrare le sue capacità, sempre a testa alta, sfidando le condizioni avverse, anche le più difficili e impossibili. Ma per fare ciò ha dovuto apportare dei cambiamenti alla sua vita, che si sono rivelati necessari e utili, e adesso raccoglie i frutti  del suo coraggio e della  sua determinazione. Una donna che evoca, guardandola, femminilità e fragilità, eppure con una determinazione e versatilità sorprendenti, inquieta e istintiva, in continuo fermento; una donna “vulcano” che ha sempre mille idee in testa e che riversa, almeno in parte, nelle sue storie “tortuose” dove gli estremi si toccano, dove l’eleganza di linguaggio e la poeticità d’espressione s’abbracciano alle inquietudini dei personaggi, che poi, credo, siano le stesse inquietudini dell’autrice come quelle di molti dei suoi lettori. Ed ecco che quando ci accingiamo a specchiarci nelle sue storie e nei sentimenti che da esse riaffiorano da quel magma incandescente che sgorga impetuoso dal suo “magico” sentire, ci troviamo un po’ smarriti, eppure stranamente a casa.
Daria si racconta così: “Non amo la realtà, e infatti c'è una frase detta da Blanche  in “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams che sento molto affine con la mia personalità: “ La magia, voglio la magia! E' questo quello che cerco di dare alla gente: non dico la verità ma quello che potrebbe essere la verità, e se questo è un peccato...”.
Molto spesso mi ispiro ad un quadro, un fotogramma di film, ad un fotografia e da lì mi invento una storia. Sono molto visive, direi cinematografiche, le mie storie, forse perché li scrive l'attrice che è in me. Amo il genere del racconto perché lo trovo adatto al  mondo veloce in cui viviamo.  Non voglio annoiare i miei lettori, sarebbe un grave peccato, ma vorrei portarli in un mondo fantastico, fatto di desideri e di sogni, magari in città dove non sono mai stati o in scenari che non si sarebbero mai immaginati. E poi ho tante altre cose da fare che non avrei nemmeno tempo di scrivere un romanzo. Magari quando sarò più vecchia, tra molti, molti anni. Perché, anche sul punto di morte, credo che farò progetti per il futuro.”
Ma adesso torniamo alla ragazza col basco verde, a questi racconti fatti di intrecci che si susseguono, dove si raggiunge il tutto che poi sembra perdersi nel nulla, dove la nostra autrice riesce ad incuriosirci facendoci navigare in un mare di cose dette e non dette, di eventi palesi e altri solo immaginati, dove il lettore non può non farsi delle domande o non identificarsi con quello o quell’altro personaggio. Tra tutti i racconti letti, quello che maggiormente ha colpito la mia fantasia anzi, diciamo, quello che mi ha catturato pienamente, e che poi ho scoperto ha avuto una segnalazione di merito ad un concorso letterario  e precisamente alla XXI edizione del Premio Letteratura d'Amore è “Papaveri sul davanzale”  Anche qui c’è una donna, ha un cappello in testa e anche stavolta è verde, e c’è il protagonista, un pittore, che ogni mattina si reca sulla spiaggia per dipingere il mare e quando la nonna incuriosita gli chiede perché va a dipingere tutti i santi giorni un qualcosa sempre uguale, lui le risponde in una maniera molto poetica:
“Nonna, il mare cambia ogni momento, non è mai uguale, ha la sua vita, come noi … è lui che racconta, ma non lo fa con tutti, solo con quelli che lo amano. Quando lui stesso non vorrà più dirmi nulla, allora mi allontanerò e non lo dipingerò più. Dovrò cercare un altro mare …”.
Questa visione del mare mi ha commossa, sicuramente perché è molto simile alla mia, perché in essa c’è racchiusa la magia di un sentire che va al di là delle apparenze che potrebbero portare a chiunque a pensarla come la nonna che si chiede, appunto, cosa spinga il nipote a dipingere il mare che in fondo, poi, è sempre lo stesso. Ma questa è solo l’apparenza la buccia, e non la polpa succosa della vita, che sazia solo chi è abituato ad accontentarsi: il mare in effetti è sempre diverso ma si mostra nella sua vera essenza solo a chi lo Ama per davvero e chi Ama sa bene che proprio grazie alla magia dell’Amore ha sempre le porte aperte sulla bellezza. E, come alla nostra Daria, gli è concessa la gioia perché riesce a guardare la vita con solamente con gli occhi, ma con  il cuore.

Tiziana Mignosa
Presentazione del 27 settembre 2013
presso la Libreria Arion,  piazza Santa Maria Liberatrice 23/26 Roma





Presentazione: La ragazza col basco verde, Daria D, Rupe Mutevole edizioni


“La ragazza col basco verde”  Rupe Mutevole edizioni, di Daria D.

Venerdì 27 settembre alle ore 17, 30
presso la Libreria Arion,  piazza Santa Maria Liberatrice 23/26 Roma
si è svolta la presentazione de 
“La ragazza col basco verde” di Daria D, racconti

Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine di Rupe Mutevole Edizioni
E’ intervenuto il maestro Maurizio Albano
Lettura a cura dell’attore Mario Lucarelli

















Venerdì 27 settembre, nell’antico quartiere romano di Testaccio, presso la libreria Arion Monti, si è svolta la presentazione del libro “ La Ragazza col basco Verde “, scritto da Daria D Morelli, edito da Rupe Mutevole…
La presentazione è stata organizzata e curata , fin nei minimi particolari, da Tiziana Mignosa, autrice e responsabile ( per Rupe Mutevole) delle collane Faire e Oltre il Confine…
Ad affiancare Tiziana Mignosa, nei panni di “ Critico “ è stato il musicista Maurizio Albano…
Presente  l’attore Mario Lucarelli, che ha aumentato  la valenza dei racconti , leggendone alcuni, insieme all’autrice.
Fin qui la cronaca…
 Tiziana Mignosa , oltre a tanto altro, è un’ottima “ presentatrice di libri”, di cui riesce a penetrarne lo “ spirito “ e a comunicarlo allo spettatore, che ne rimane incantato…
Molto interessante è stato, in questo ruolo, Maurizio Albano, che ha posto domande estremamente pertinenti e profonde all’autrice Daria D Morelli.
Daria D. è una donna “ molto curiosa, inquieta, estremamente poliedrica, ( scrittrice di prosa e di poesie; modella fotografica, ha cominciato a dedicarsi alla regia, con uno spettacolo “ il Cavatappi “ , che verrà rappresentato a breve al teatro  “ Tor di Nona “ a Roma .
Io ero presente per portare i saluti e i complimenti a Tiziana Mignosa e attraverso lei alla casa editrice “ Rupe Mutevole, per l’ottimo lavoro di diffusione della letteratura, in varie parti di Italia…
Sono stata accolta molto affettuosamente e mi è stata data l’opportunità di illustrare il nostro Progetto Lenois, Progetto culturale ideato dallo scrittore e poeta Bruno Mancini, con la direzione artistica della poetessa Roberta Panizza…
Conclusioni : Bravi, grazie, rinvitatemi; verrò…

Marina De Caro, opinionista di LENOIS
Roma 27 settembre 2013


giovedì 26 settembre 2013

Prospetto presentazioni con Rupe Mutevole edizioni



Prospetto presentazioni 
con Rupe Mutevole edizioni

12 luglio   2013
Wilfried Mbouenda Mbogne, Le Ali di Yeshiva e altre storie, fantasy.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro d’arte Mario Salvo

23 agosto 2013
Biblioteca Comunale, Ischia
Rupe Mutevole edizioni in collaborazione con Lenois presentano:
Vanessa Falconi con il Bacio di Marzo, poesia,
Nicoletta Nuzzo con Grembo, poesia
e Tiziana Mignosa con Perché, romanzo,
Relatrici: Tiziana Mignosa
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine 
e Maria De Caro, opinionista di Lenois
Introduzione alla mostra di pittura del maestro Mario Salvo
Interverranno la cantante Rita Cuccaro 
e il maestro Pasquale Di Costanzo                                                                                                                
13 settembre 2013
Giulietta Bizzarro e Loredana Fratantoni 
con Caro Pitagora, romanzo, saggio.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro d’arte Mario Salvo  

27 settembre 2013
Daria D con La ragazza col basco verde, racconti.
Libreria Arion piazza Santa Maria Liberatrice 23/ 26, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro Maurizio Albano.
Letture a cura dell’attore Mario Lucarelli

04 ottobre 2013
Massimo Occhiuzzo con Mentre un cane abbaia, romanzo.
Libreria Arion, piazza Santa Maria Liberatrice 23/ 26, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene Roberto Spirito, docente di teoria e tecniche della scrittura

07 ottobre 2013
Hazem Kamal con Questione di carattere,
Libreria Arion, piazza Santa Maria Liberatrice 23/26, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene Ahmed Mourad, scrittore, 
e il maestro d’arte Mario Salvo

11 ottobre 2013
Giusy Ambrosio con Reti e vele, poesie.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma ore 17,00
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene Santino Gattuso responsabile del sito Partecipiamo.it

26 ottobre 2013
Alessandro Mantini con Il piccolo dinosauro Alex, favola illustrata.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro Maurizio Albano
Letture a cura dell’attore Mario Lucarelli

8 novembre, Luisa Ronconi con due libri: Le fiabe della sera e storie vere di animali. Libreria Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro d’arte Mario Salvo.

15 novembre 2013
Claudia Muscolino con Il drago e le nuvole, poesie.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine 
Interviene il maestro Maurizio Albano  

22 novembre  2013
Marco Casini e Cristina Khay con Il volo della gru, romanzo.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro d’arte Mario Salvo.

27 novembre 2013
Presentazione dell’antologia e degli autori selezionati per il concorso nazionale “Volando tra fili d’erba e nubi rosa”  microfiabe & microfavole, indetto da Rupe Mutevole edizioni.
Campidoglio, sala del Carroccio, Roma. 
Sarà presente l’attore Mario Lucarelli che leggerà le favole più significative. 
Relatori: Tiziana Mignosa, responsabile delle collane Fairie e Oltre il Confine 
e il consigliere comunale Dario Nanni.

29 novembre  2013
Roberto Colonna con Anime in viaggio e Viaggio su Venere, poesie.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine


04 dicembre  2013
Nadezhda Georgieva Slavova con La tredicesima porta, romanzo. Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine


06 dicembre 2013 
Patrizia Ensoli  con Coriandoli di sogni, favole.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene Susanna Lasconi

12 dicembre 2013 
Fabio Pascucci con Io non ti vedo, romanzo.
Libreria Arion Monti, via Cavour 255, Roma
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Intervengono i giornalisti Fabio Tamburini del Sole 24 ore 
e Laura Collinoli de la provincia di Frosinone

14 dicembre 2013 alle ore 17, 30 
Fabrizio Salsi con Livin’ the blues,  testo teatrale.
Lettere e caffè, via di San Francesco a Ripa 100, Roma (Trastevere)
Relatrice Tiziana Mignosa, 
responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine
Interviene il maestro Maurizio Albano
Interpretazione di alcuni brani a cura delle attrici Sarah Mataloni e Lavinia Lalle
Letture a cura dell’attrice  Chiara Tesan

 20 dicembre 2013 Fabio Pascucci con Io non ti vedo, romanzo.
Campidoglio, sala del Carroccio, Roma.
Prima della presentazione, è prevista una visita guidata di 30-40 min. sul Campidoglio, Ara Coeli e Musei capitolini, a cura del dott. Massimo Morandi Tarabella.
Relatori: Tiziana Mignosa responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine e Dario Nanni, consigliere comunale.
Letture a cura dell’attore Giulio Berruti.
Interverrà la giornalista Maria Rita Grieco, capo redattrice di Costume e Società - TG2, e il regista cinematografico Mauro Salvi

La ragazza col basco verde, Daria D





“La ragazza col basco verde”  Rupe Mutevole edizioni, di Daria D.

Venerdì 27 settembre alle ore 17, 30
presso la Libreria Arion,  piazza Santa Maria Liberatrice 23/26 Roma,  zona Testaccio
si svolgerà la presentazione de “La ragazza col basco verde” di Daria D, raccolta di racconti

Relatrice Tiziana Mignosa, responsabile delle collane Fairie e Oltre il confine di Rupe Mutevole Edizioni
Interviene il maestro Maurizio Albano
Lettura a cura dell’attore Mario Lucarelli

Tutto (o quasi) quanto ci circonda è motivo di preoccupazione, di ansia, e l’Autrice ne è consapevole. Infatti la sua parte inquieta si fa sentire quando descrive le situazioni, riuscendo a frantumare le unità dell’essere, sia fisico che psichico. Ma poi sa ricomporre, assemblare di nuovo i pezzi di un puzzle che appariva difficilissimo e intricato. Ecco perché ritengo Daria D. una perfetta inquieta, a partire da quella D col puntino che è già grande indice di distinzione. Si sgrana l’incapacità a stare ferma, la si sente palesemente nell’indagine dei singoli racconti, uno più tortuoso dell’altro, con flussi forti di informazioni su amore, avventura, violenza, società. Richiami
essenziali e determinati a dare scossoni non indifferenti, ed è qui che la Nostra diviene leonessa in caccia della preda: inarrestabile. Selvaggiamente affascinante, come lo sono tutti gli esseri che seguono l’istinto, e quando si affidano a tale aspetto del tutto naturale, difficilmente commettono errori. La scrittura di Daria è un po’ così, colma di impulsi, nervosa e ponderata, capace di stupire come lo scatto del felino quando cattura la preda. Ma cos’è che muove la narrazione? È come la fame, la sete, il bisogno primordiale, quindi essenzialmente limpido, intatto. Per questo speciale, molto speciale.








sabato 14 settembre 2013

Caro Pitagora, L. Fratantoni & G. Bizzarro, Rupe Mutevole edizioni



“Se si coglie un fiore vibra una stella”
Desidero iniziare a parlare di Caro Pitagora facendo questa citazione che, se non ricordo male, dovrebbe essere di Galileo. Ogni azione ha una ripercussione nel cosmo: tutto è uno e in ogni cosa è racchiuso il tutto. Un po’ come l’onda dell’oceano, che è anche lei oceano, anche se non sa di esserlo. Ecco che pian piano va scomparendo l’illusione che ci vede separati da tutto il resto e l’umanità intera si prepara ad accogliere tempi e idee differenti. In effetti questa è solo una delle tantissime citazioni che mi ha colpito leggendo questo libro particolare, un libro scritto da una cara amica, Loredana Fratantoni (insegnante) e da Giulietta Bizzarro (psicologa). Saggio, più che romanzo, un libro dove il pensiero filosofico si mostra in tutta la sua pienezza già dalla quarta di copertina dove le autrici, sintetizzando il tema trattato, in poche e significative parole ci conducono all’essenza stessa della storia. A tal proposito ci spiegano: “l’idea di questo libro nasce dal desiderio di presentare ai lettori di ogni età lo stretto collegamento tra le scuole di Antica Saggezza e le scoperte della scienza moderna. Le infinite potenzialità della mente e la possibilità di risvegliare la Luce del cuore, sono temi appassionanti che meritano l’attenzione  dell’uomo della nuova era.”
I tempi sono maturi e allora, come fiori che sbocciano al sole tiepido di primavera, nel nostro presente storico, alquanto travagliato a dire il vero, fioccano ovunque, libri che in qualche modo, anche se da punti di vista differenti, aiutano il lettore ad iniziare a fare i primi passi in questa importante era del risveglio. Caro Pitagora è sicuramente uno di questi e può vantare di suscitare immediatamente la curiosità di chi si accinge a leggerlo, come è successo a me, che già dalle prime battute sono rimasta affascinata. Un po’ per la tematica scelta, che amo particolarmente, un po’ per la semplicità di linguaggio che arriva dritto al cuore senza passare dai vicoli contorti dell’ego quando comunica attraverso un lessico arzigogolato, quasi criptato, e quindi appannaggio solo di pochi, ma anche per l’idea carina che hanno avuto le nostre autrici di esternare, attraverso il dialogo tra l’insegnante e i suoi alunni, tematiche di importanza, consentitemi di dirlo, a volte anche cosmiche.
Una volta si credeva che fosse possibile un avanzamento spirituale scollegato da quello della ricerca scientifica, adesso, invece, l’evoluzione stessa ci porta a comprendere che solo unificando i due aspetti si può andare avanti più speditamente anche perché nulla in effetti è separato da tutto il resto. Gli stessi bambini sono più precoci, rispetto alle generazioni passate, e incredibilmente recettivi a nuovi stimoli e informazioni, quindi, per dirla come le nostre autrici, pronti per altri tipi di conoscenze.
Loredana e Giulietta ci parlano in maniera semplice e comprensibile di tematiche quali possono essere il Bosone di Peter Higgs, il  Big Bang, ci inoltriamo quindi nei sentieri misteriosi della creazione dell’universo con  l’inflazione cosmica, il punto zero; ci parlano della teoria di Einstein, della fisica quantistica, dell’energia, dell’anima ma anche dei cavalieri templari e di tanto altro ancora; insomma attraverso questa lettura facciamo un meraviglioso viaggio verso affascinanti verità che qualcuno ancora, ancorato ai vecchi criteri di credenza, potrebbe classificare solo come affascinanti teorie. Si parla anche di scoperte scientifiche fatte nel corso dei secoli ma, se ci pensiamo un po’, chi ha un minimo di capacità di vedere oltre, sa bene che lo scienziato in effetti non inventa niente ma è semplicemente  un mezzo  attraverso il quale avviene il ritrovamento di qualcosa che fino a quel momento era nascosto dal velo della dimenticanza. Ciò che viene alla luce, infatti, non è mai una “nascita dal nulla” ma è un po’ come, consentitemi la metafora, quando tiriamo fuori dall’armadio qualcosa che ci serviva. L’universo contiene tutto ed è un po’ come un armadio, un grande armadio: ogni tanto qualcuno ha un’intuizione su qualcosa ed ecco che proprio quel qualcosa viene fuori. Bene, quello è l’inventore, lo scienziato, l’artista: in effetti lui non crea nulla, semplicemente afferra qualcosa da quel tutto, chiamato universo, che è a nostra completa disposizione.  Caro Pitagora è un libro che attraverso parole rivolte ai bambini parla in effetti a tutti, almeno a tutti coloro che sono pronti a riscoprire ciò è dentro ognuno di noi e che, solo quando arriva il momento, viene inevitabilmente fuori. A questo punto desidero leggere uno stralcio della bellissima e accurata prefazione scritta da Piero Isgrò, giornalista e scrittore, autore di saggi e romanzi. Lui dice: “l’universo, come lo interpretiamo oggi, è una incalcolabile serie di galassie, punti neri, sistemi solari, stelle, pianeti, freddo, massa invalicabile, tempo che si costruisce e si spezza. E dentro questo infinito, nel suo più minuscolo granello respira l’infinito capovolto, l’infinitesimo: l’atomo, il neutrone, l’elettrone, il quark, il bosone di Higgs e via discendendo nel buco profondo dell’inafferrabile. Insomma una matrioska che non la smette di replicare se stessa in dimensioni sempre più minuscole. Ma prima del Big Bang che cosa c’era? C’è qualcosa che esiste da sempre, scrivono Giulietta e Loredana, e che mai avrà fine: l’Infinito, l’Assoluto, Dio. A questo punto i bambini, condotti per mano nel cielo di carta del libro, cominciano ad organizzare viaggi verso la luna, che sta ancora nei racconti delle mamme, poi si fanno più arditi, scavalcano Marte e Saturno, Giove e Plutone e si avviano verso altri mondi lontani. Insomma imparano a viaggiare in un’altra favola ( come dovremmo imparare a fare tutti) che però ha i contorni della verità.”
Noi tutti siamo stati abituati a pensare che sia reale solo ciò che vediamo e tocchiamo ma in realtà sono molte di più le cose che non vediamo ad essere vere piuttosto che quelle che riusciamo ad osservare e a toccare: in effetti noi riusciamo a vedere solo il quattro per cento di ciò che esiste. Inostri occhi percepiscono solo ciò che è materiale ma questo non significa che oltre non esiste niente ma solo che noi non riusciamo a vederlo. Come del resto accade per lo spazio e il tempo, che appartengono alla dimensione materiale, se non ci fosse lo spazio, non esisterebbe nemmeno il tempo. A tal proposito le autrici consigliano di “allargare i propri modi di pensare” e questo allo scopo di consentire alla conoscenza di illuminare la nostra vita. Quando affrontiamo una nuova sfida o comunque un problema, aggiungo io, dobbiamo usare anche un pensiero ed un approccio nuovo perché se lo affrontiamo come abbiamo sempre fatto, cioè con i vecchi schemi, non andiamo da nessuna parte. In questo libro si parla anche del suono e anche del fatto che è parte integrante di tutte le cose infatti, spiegano le autrici, qualsiasi cosa ha un suono: ciò che si è manifestato contemporaneamente alla creazione è di fatto il suono.
Caro Pitagora è un testo davvero ricco e stimolante, dove gli argomenti trattati sono talmente tanti e interessanti che se si scegliesse di sviscerarli uno per uno si correrebbe sicuramente il piacevole rischio di ritrovarsi ad aver scritto un altro libro.

Tiziana Mignosa
Presentazione Caro Pitagora 13 9 2013 libreria Arion Monti, Roma



venerdì 13 settembre 2013

Caro Pitagora di L. Fratantoni & N. Bizzarro, Rupe Mutevole edizioni


Oggi Venerdì  13 settembre alle ore 17,00

presso la Libreria Arion Monti, Via Cavour 255, Roma, 
si è svolta la presentazione di Caro Pitagora
a Scuola col maestro Pitagora e il miracolo della Conoscenza, 
edizioni Rupe Mutevole

“L’idea di questo libro nasce dal desiderio di presentare, ai lettori di ogni età, lo stretto collegamento tra le Scuole di Antica Saggezza e le scoperte della scienza moderna.
Le infinite potenzialità della mente e la possibilità di risvegliare la Luce del cuore, sono temi appassionanti che meritano l’attenzione dell’uomo della Nuova Era. “

Romanzo di Giulietta Bizzarro e Loredana Fratantoni
 Relatori  Tiziana Mignosa,  autrice e responsabile delle collane "Fairie" e “Oltre il confine”
 di Rupe Mutevole edizioni e il m° d’arte internazionale Mario Salvo













domenica 8 settembre 2013

Caro Pitagora di Giulietta Bizzarro e Loredana Fratantoni, ed. Rupe Mutevole



Rupe Mutevole Edizioni
In collaborazione con la libreria Arion  Monti
ha il piacere di invitarvi 
alla presentazione di:
Caro Pitagora
A Scuola col maestro Pitagora e il miracolo della Conoscenza

romanzo, saggio
di
Giulietta Bizzarro e Loredana Fratantoni

 Relatrice:
 Tiziana Mignosa
 autrice e responsabile delle collane
"Fairie" e “Oltre il confine
 di Rupe Mutevole edizioni

Con la partecipazione
del m° d’arte internazionale
Mario Salvo


Venerdì 13 settembre alle ore 17,00
Libreria Arion Monti
Via Cavour 255, Roma


Terza edizione di Poesia Sotto le Stelle


Sabato 31 agosto alle ore 19,00
presso la spiaggia dell’Hotel Albatros 

lungomare delle Sirene 455, Torvaianica (Roma) 

si è svolta la terza edizione di
POESIA SOTTO LE STELLE

organizzata dall'associazione Tyrrhenum 

in collaborazione con Eventi Poetici 


Presentazione a cura di
Tiziana Mignosa, Maria Grazia Vai
e del maestro Maurizio Albano 
con l'intervento straordinario dell’attore Franco Picchini