venerdì 2 maggio 2014

Venti minuti


Sono trappole
per le tue dita
queste onde di fuoco
che annidano i pensieri

Esche profumate
che ti chiamano
mentre la gente
l’origine del giorno cavalca senza entusiasmo

Spudorati
a volte fuoriescono i desideri
sgargianti galeotti
eludono le invisibili sbarre della ragione

e me li ritrovo spalmati sulla pelle
da annusare
mentre lungo il fluire del tempo
t’insinui senza fretta nella mente

E’ una cottura lenta
pagine di eventi
venti minuti senza importanza
fanno nido che scompiglio tra i pensieri

tiziana mignosa
marzo duemilaundici


Per chi desidera ascoltarla:

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