sabato 3 maggio 2014

Alcuni giorni mi passeggi dentro


Come l’onda
che la sponda sfiora
e dopo s’allontana
di miele il mio pensiero
solo a tratti rendi

Alcuni giorni mi passeggi dentro
e altri non ci sei

Dalle pareti complici
dolce avverto il canto
adesso mutilato
che a volte di nostalgia riafferro
                       
Mentre mi scivoli dal cuore
m’accorgo che
ancora un po’ mi perdo
in azzurrine chiavi di violino
che di tristezza lieve
tendono a svanire

Amato è però
quel dolce cinguettio
treccia di melodia e stridore
che solo ad occhi chiusi adesso torna

Alcuni giorni mi passeggi dentro
e altri non ci sei

Gabbiano senza ali
che nell’assenza s’allontana
dal segreto di cristallo
spiombato e fatto a pezzi
dinanzi al desiderio

tiziana mignosa 
aprile duemilatredici



4 commenti:

  1. Molto raffinata, direi deliziosa e densa di significati profondi
    Ciao Santino

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  2. Immagini e metafore d'intime sensazioni ad accarezzar ambiti d'amore. E quel suono di classico che scivola tra i versi... Brava è 'a fimminedda!

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    1. *tra fantasia e realtà**
      ... è quello il luogo dove la poesia sboccia
      Grazie poeta! :)

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