venerdì 2 maggio 2014

Sparute vitamine


La tua voce non è corda
dentro al pozzo
ma il volo del gabbiano
nell’azzurro immaginato

Eppure quand’è giorno
i miei occhi di stupore
riesci a colmare

Sparute vitamine
che sollievo
all’essenza ancora traballante
sanno donare

Questa è l’era in cui il nodo
l’intimità col pettine
riesce a trovare

e soffio polvere
sui logori calzari
che la strettoia dell’imbuto
hanno raggiunto

Come il tremore delle mani
davanti al sogno d’afferrare
così il bruco recita la fretta

ma è nel coraggio
che la farfalla
abbandonando goccia e negazione
d’azzurro e gioia il suo cielo veste



tiziana mignosa agosto duemilatredici

Nessun commento:

Posta un commento