C’era profumo di
bacio
nell’aria quella
sera
salsedine e
desiderio
m’ invadevano
abitando sentieri
dimentichi
non battuti da tempo
La luna era nuova
e timida replicava
i nostri sorrisi
imbarazzati
che mi inducevano a
non badare
all’arrivo dell’inverno
che la sua noia in
me
non sbadigliava
E c’era il vento
che con le sue mani
fredde
ci arruffava i
capelli
e come fossi diva
la mia gonna
al ballo della
leggerezza
conduceva
E censurava i flussi
di caldi desideri
che esplodevano
per poi andarsi a
nascondere
dietro il fragore vigoroso
delle onde
che intorno ci
contava i fremiti
Non era freddo
quello che sentivo
eppure tremavo
sotto le sue mani
che afferrato il
guizzo del coraggio
ne facevano dolce preludio
mentre sulla schiena
di delizia
tiziana mignosa cinque
ottobre duemilatredici
Questa è davvero una "...delizia sulla schiena dove le stelle disegnano la pelle".
RispondiElimina:) grazie Brunoooooo :)
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