Fili d’erba novella
tra le dita dei piedi
nudi cerco
tenero indugio sull’ingenuità
dei passi miei sognanti
che energia disperdono
sull’aridità di
mattonelle note
D’aria dimentichi
e d’azzurro
tracce di solchi assetate
che respiri e giardini sconfinati
bramano
voli e dolce
appartenenza
immaginata
Ma il pensiero
sbagliando
troppo a lungo mi
sofferma
sul tempo della gioia
tradita
quando mirando a nord
la scaletta tenevo
d’occhio
del desiderio che versando a est
prendeva la sua triste forma
e tu perdevi quota
e io sostanza
E cosi
cogliendo attimi
distratti
e troppo poco nostri
bruscamente sterzo
e ti ritrovo al suolo
mentre torno sui miei
passi
Tu che abbandonando il
cielo mi diventi pietra
e ti stupisci pure
tiziana mignosa marzo
duemilatredici
Per chi desidera ascoltarla:
http://www.dailymotion.com/video/x16jq6n_tiziana-mignosa-tu-che-abbandonando-il-cielo-mi-diventi-pietra_creation
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