A volte ti ritrovo
in quello spazio indefinito
che lo sguardo mio separa
da ciò che di fronte a me
al mondo la sua forma mostra
ed è in quel dolce scivolar di cuore
nell’invisibilità
dell’aria
che il palmo della mano mia
il tuo bel viso incontra
Lungo i giorni che di tutto fanno scorta
tranne di ciò che con la pelle anelo
con gl’occhi della mente
d’attimi di gioia certe volte
scampati al passo sbadigliante
mi riapproprio
che io torno
quando il sole
allacciandosi al guizzo inconfessato
della sete
giocava a nascondino tra le foglie
e a tratti i raggi suoi
puntando sul sorriso dei tuoi occhi
il paradiso intero mi donava
tiziana mignosa
luglio duemilatredici
Note: per chi desidera ascoltarla:
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