Come il palloncino
quando sceglie di
tornare indietro
o il passo che oltre
l’apice raggiunto
il picco varca
il desiderio troppo a
lungo trattenuto
se non sboccia
il punto di ritorno imbocca
E svanisce
in modo assai banale
quel fremito che con
il suo fulgore
t’ha tenuto a lungo desto
e smarrito
t’addormenti
senza averne assaporato
l’estro
la foga d’afferrare
oltre la collina
solo col suo nulla sazia
e il passo
giunge presto a sera
E come la visione che
t’incanta
quel tutto che mai c’è stato
nel deserto si
disperde
lasciando solo sole
sabbia e vento
tiziana mignosa
giugno duemilatredici
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