Ogni volta che m’imbatto in frammenti di luce
il canto della gioia intorno
piccoli sorsi d’estate
che di te sanno
e mi incanto
davanti isole verdi
dalle porte azzurre
come braccia aperte
Illusione che mi porta pezzettini di te
ma che nel poco mi conduce
nei giardini sbiaditi
dimora prediletta dai fiori di plastica
Arcobaleni menzogneri
colorati ad acqua
sul monte sommerso dal freddo
e dalla neve
e quando il lume accendo
gli accordi si fanno presto stonature e graffi
e i calzari della fuga tengo d’occhio
che invece d’annodare
i lembi slacciano
Utopici sorsi che non dissetano
e che mai mi potano
a guardare il fondo del bicchiere
che alle mie labbra ho avvicinato
Occhi sgranati all’orizzonte
a contare i tetti delle case
mentre la saggezza mi sussurra
che tra tante in tutto il mondo
qualcuna ospiterà pure
chi con la mia essenza
a sorrisi e a specchio si combacia
tiziana mignosa
gennaio duemilatredici
Per chi desidera ascoltarla:
http://www.suonamiunapoesia.it/SUPz_Mignosa_Frammenti_dite.HTML
poesia possente...se dovessi dare un timbro alla tua voce poetica Tiziana direi che sei un tenore...che spesso fa vibrare le pareti dell'anima...
RispondiEliminaQuesto blog esiste da circa un'ora e già c'è il primo commento! Ma che bello, grazie David !!! :)
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