venerdì 28 agosto 2015

Albicocche a colazione



Zuccherino è quell’arancio
che gentile il palato rende
in questa stagione alla salsedine
che d’azzurro e desiderio folle
la mia pelle soffia

Vita che fortifica la vita
e all’abbondanza m’accomuna
quando con avidità del gusto
dall’albero alla mano
sulle labbra il lesto andare frena

Albicocche a colazione
fessure di piacere fanno gli occhi
rito ancestrale
che sul cronometro però
l’intera era intona

E mi rammento
che anche quando nell’anello nostro
qualcuno entra (e ci delizia)
a compito ultimato
come le albicocche va altrove

 tiziana mignosa
giugno duemilaquattordici


note: come il piacere delle albicocche a colazione, ogni accadimento, dentro il cuore del suo tempo e a prescindere dalla nostra consapevolezza, Ama, Insegna, e poi va altrove






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